Dalla valigia di cartone al web
La rete sociale degli italiani in Svizzera
Sandro Cattacin
Irene Pellegrini
Toni Ricciardi
Chi sono le italiane e gli italiani che vivono oggi in Svizzera? Come è cambiata la loro presenza? Le associazioni in migrazione, molto attive in passato e particolarmente diffuse in Svizzera rispetto agli altri paesi, vi svolgono ancora un ruolo o sono forme di organizzazione superate? Sono gli interrogativi alla base di questo lavoro, che interseca la storia all’analisi sul campo. Nonostante la Svizzera sia l’unico paese al mondo in cui l’italiano è riconosciuto come una delle lingue ufficiali, la sua diffusione, soprattutto dal secondo dopoguerra, è dovuta principalmente alla crescente presenza della comunità italiana. Una comunità che attualmente conta quasi 700 000 persone, di cui più della metà con la doppia cittadinanza, e che rappresenta la terza collettività italiana nel mondo. Una presenza storica che ha cambiato pelle: ha lasciato le valigie di cartone per affidarsi sempre più al web. Chi oggi decide di vivere in Svizzera trova un clima sociale aperto, dove l’italianità non è più un ostacolo, ma si è trasformata in opportunità e risorsa. Certamente, si tratta di una migrazione ben diversa da quella del secondo dopoguerra, caratterizzata dal modello migratorio di epoca fordista, che implicava partenza, inserimento lavorativo stabile, sedentarizzazione e assimilazione. Oggi, la migrazione è un fenomeno molto più complesso da interpretare, dove lo spostamento è un progetto individuale e individualizzato, generalmente meno orientato alla sedentarizzazione, flessibile e non definitorio e per certi aspetti quotidiano.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
-
Collection
About the author
Sandro Cattacin
Sandro Cattacin è ordinario di sociologia all’Università di Ginevra.
Irene Pellegrini
Irene Pellegrini è sociologa affiliata all’Istituto di ricerche sociologiche dell’Università di Ginevra.
Toni Ricciardi
Toni Ricciardi è storico delle migrazioni presso l’Università di Ginevra, l’Istituto di Storia dell’Europa mediterranea (Isem-Cnr) e deputato. Codirettore della collana «Gegenwart und Geschichte/Présent et Histoire», componente del Comitato scientifico del Rapporto Italiani nel mondo della Fondazione Migrantes, membro del Comitato editoriale di «Studi emigrazione» e «Altreitalie». Tra i suoi libri usciti per Donzelli, ricordiamo Morire a Mattmark (2015, Premio «La valigia di cartone 2015»), Marcinelle, 1956 (2016), Breve storia dell’emigrazione italiana in Svizzera (2018), Il Terremoto dell’Irpinia (2020), Dalla valigia di cartone al web (2022).