La Coldiretti e la storia d'Italia Rappresentanza e partecipazione dal dopoguerra agli anni ottanta

La Coldiretti e la storia d'Italia

Rappresentanza e partecipazione dal dopoguerra agli anni ottanta

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La Confederazione dei coltivatori diretti è ancora oggi largamente rappresentativa del mondo agricolo italiano, ma la sua storia, iniziata con la fondazione nel 1944 e intrecciata inestricabilmente alle vicende più generali del nostro paese, è ancora poco conosciuta: una lacuna che questo libro intende colmare. Dedicato agli anni cruciali della lunga presidenza di Paolo Bonomi (1944-1980), basato su un’amplissima gamma di fonti, ricco di suggestioni, spunti e curiosità, il volume ripercorre sia la dimensione locale della Coldiretti, sia i legami internazionali che contribuirono alla sua crescita. L’autore conduce il lettore nelle stanze dell’organizzazione, seguendone il percorso dalla fondazione all’insediamento a Palazzo Rospigliosi a Roma e fin nel Dipartimento di Stato a Washington, dove Bonomi si recò per la prima volta nel 1954. Tra locale, nazionale e globale, la Coldiretti si vide coinvolta nei momenti più significativi della storia d’Italia: dagli appuntamenti elettorali alle crisi internazionali (le rivolte nel mondo sovietico del 1956 e 1968; il Muro di Berlino; la strage di piazza Fontana), dai problemi della produzione a quelli dell’ambiente e del welfare state; dalla centralità della quantità del cibo a quella della qualità, con l’affermarsi del «mangiare italiano». Erede del processo di nazionalizzazione delle masse e del cibo avviato con la prima guerra mondiale e dal fascismo, la Coldiretti visse così tutte le diverse fasi della vita della Repubblica e le contraddizioni di lungo periodo del «miracolo economico», per confrontarsi con l’ascesa di populismo, antipolitica e antieuropeismo, quasi che i recenti sviluppi politici e sociali del nostro paese trovino nella seconda metà del Novecento alcune delle loro radici e spiegazioni. Ne emerge il profilo di un’organizzazione capace di seguire i propri associati dalla culla alla tomba, ma anche in grado di influenzare la storia nazionale.

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Sull'autore

Emanuele Bernardi

Emanuele Bernardi insegna Storia contemporanea nel Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo dell’Università «La Sapienza» di Roma. Tra le sue pubblicazioni, La riforma agraria in Italia e gli Stati Uniti (il Mulino-Svimez, 2006); Riforme e democrazia. Manlio Rossi-Doria dal fascismo al centro-sinistra (Rubbettino, 2010) e Il mais «miracoloso». Storia di un’innovazione tra politica, economia e religione (Carocci, 2014). Per Donzelli ha curato, nel 2011, Manlio Rossi-Doria, Una vita per il Sud. Dialoghi epistolari 1944-1987.