Quasi italiani

Quasi italiani

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Arrivano da tutto il mondo, dal Senegal o dalla Turchia, dal Marocco o dal Bangladesh; e nei modi più diversi, spesso da clandestini, rischiando la vita. Hanno alle spalle storie intense: chi è stato disertore, chi invece ingegnere, chi ha fatto la fame, chi ha compiuto buoni studi e chi invece si è formato da autodidatta. Vengono in un paese, l’Italia, in cui da anni il lavoro diminuisce e le imprese chiudono. Eppure loro, con impegno, forza e disciplina, con creatività e passione, riescono in ciò che gli italiani fanno con sempre più fatica: creare un’impresa. Il valore aggiunto dell’economia italiana, sostiene l’autore del volume, è oggi nella spinta, nel voler fare, nella capacità di migliaia di immigrati che hanno raggiunto il nostro paese e deciso di mettersi in proprio in uno dei territori in cui risulta più difficile avviare un’attività economica. Questo libro raccoglie le loro storie: vicende esemplari di un mondo, quello dell’imprenditoria immigrata, poco conosciuto e a torto non ancora considerato importante per il futuro della nostra economia. Eppure in questi anni di crisi, mentre il numero delle imprese promosse da italiani diminuisce, l’aumento delle imprese costituite da immigrati è costante. Dall’edilizia al commercio, dai servizi alla tecnologia, alla ristorazione: il successo di questi imprenditori è un esempio di come il coraggio, la passione e la voglia di fare possano cambiare la vita e aiutare a cambiare l’Italia. Conoscere queste storie ci spinge a credere di più nel futuro. Perché dimostrano che dall’integrazione si arriva allo sviluppo. Insieme.

Dettagli libro

Sull'autore

Romano Benini

Romano Benini, giornalista economico e docente di politiche del lavoro, è consulente tecnico di molte istituzioni e agenzie per il lavoro italiane. Fa parte del comitato di sorveglianza del Fondo sociale europeo e dirige il master in Management delle politiche per il lavoro presso la Link University di Roma. Ha coordinato programmi occupazionali in diversi paesi europei. È autore dei programmi di comunicazione televisiva sul lavoro della Rai Okkupati e Il posto giusto.